Sanità e assistenza agli anziani sono settori sempre più importanti per gli investimenti istituzionali, a cominciare da fondi e casse di previdenza. Scopriamo perché.
Fondi pensione, casse di previdenza e compagnie di assicurazioni hanno identificato nel settore della salute e della cura per gli anziani una buona diversificazione. Infatti nel tempo lo spazio occupato da questi investimenti è via via aumentato all’interno dei portafogli. Ma quello che rappresenta la vera fetta di maggioranza in questo settore sono le Rsa, ovvero le residenze per anziani.
Il costante invecchiamento della popolazione ha portato l’Istat a condurre uno studio secondo cui, gli italiani con più di 65 anni che ora sono 13,9 milioni, nel 2045 arriveranno a circa 19,7 milioni. Scopriamo come le proiezioni e le future percentuali influenzano gli investimenti nel settore della cura per gli anziani.
Future proiezioni e domanda potenziale
Come rilevato dallo studio condotto dall’Istat l’incremento dell’invecchiamento della popolazione è pari al 45% nella fascia degli over 65. lo stesso però vale per l’altro scaglione di popolazione preso in considerazione, la fascia degli over 85. Infatti anche i questo caso è previsto un aumento del 62%, mentre la fascia dei grandi vecchi crescerà di circa 1,7 milioni.
Proprio queste cifre possono far intuire come, nell’ambito della salute, proprio l’assistenza a lungo termine gioca un ruolo fondamentale. Questo vale anche in termini di investimento, sia nella salute che nella cura degli anziani, in quanto solo in questo modo è possibile garantire una continuità nell’assistenza.
Investimenti, cura degli anziani e guadagni
Ma bisogna sapere che la domanda potenziale è di gran lunga superiore all’offerta. Infatti secondo le proiezioni di Johnson Controls, i posti letto residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari sono 415mila. Di questi 300 mila sono destinati agli anziani e 20mila a ospiti di salute mentale. Insomma un totale di 377mila utenti, di cui il 75% sono nella fascia over 65.
Secondo la Commissione Europea dovrebbero essere disponibili almeno 50-60 posti letto ogni mille abitanti sopra i 65 anni. Purtroppo rispetto a questo parametro l’Italia si trova molto al disotto, con un’offerta di 20 posti letto ogni mille anziani, ma con una domanda non elaborata di 375mila posti letto. Insomma, in termini di investimento, il settore della cura per gli anziani è uno spazio di crescita, e quindi di guadagno, molto importante.
Investimenti e fondi immobiliari
Per quello che riguarda il mercato dei fondi immobiliari, possiamo dire che gli investimenti in strutture per anziani e Rsa, è pari all’1,7% di tutti gli investimenti immobiliari. Che corrispondono a circa 1.200 milioni di euro investiti. Questo è indice del fatto che circa il 20% delle società che gestiscono fondi immobiliari, realizza investimenti in questa direzione.
Nello specifico stiamo parlando di acquisizioni, o costruzioni, e conseguenti esse a reddito di presidi residenziali accreditati. C’è poi da dire che gli investimenti in strutture per anziani e Rsa è molto diversificato e diverso in ogni regione. Rispetto al totale degli investimenti il 45,7% è stato effettuato dalla Lombardia, l’11,4% dal Lazio, l’8,6% dal Piemonte, mentre solo il 2,9% dalla Sardegna.
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